Iniziata da https://loresequenziale.wordpress.com/2017/02/25/una-storia-imprevedibile-1/
Ma la sua tranquillità fu subito sostituita dal terrore.
Sapeva di essere nel posto giusto, quella era la sua città... ma
c'erano cose e particolari che prima non aveva notato e che ora non le
tornavano. Tutto era molto diverso: le case; i vialetti; gli alberi e
persino le persone... strane, brutte, con sguardi minacciosi e penetranti.
Tutto il suo mondo era ormai diverso, cambiato e non poteva farci
nulla. Si sentiva imprigionata in una specie di dimensione alternativa,
un mondo parallelo fatto di assurdità e aberrazioni.
Solo dopo otto ore di pianto continuato si rese conto della verità...
terribile, tangibile, assoluta... aveva sbagliato quartiere.
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